Mission, scopi e principi

La C.R.A.P. Il Germoglio ha lo scopo di ristabilire il valore sociale della persona con disagio psichico, di erogare prestazioni ad alto contenuto relazionale, di aver cura della persona in termini di attenzione ai singoli bisogni, di realizzare servizi integrati che rispondono al fabbisogno del territorio attraverso l’attivazione e l’incremento di servizi, di attività e di buone pratiche che aggrediscono i processi di esclusione sociale.
I principi che ispirano la mission della C.R.A.P. Il Germoglio partono dalla valorizzazione delle capacità professionali, lavorative e della partecipazione attiva dell’équipe, per garantire la massima qualità delle prestazioni ed il miglioramento continuo dei servizi.
L’intera organizzazione è coinvolta nel processo di miglioramento continuo, considera la qualità un fattore strategico di sviluppo e attua un modello di gestione democratico e trasparente, che favorisce il senso di appartenenza e la circolarità di informazioni.

MISSION, SCOPI E PRINCIPI

Struttura, Destinatari, Metodologia

Struttura

C.R.A.P. Il Germoglio è una struttura a carattere residenziale con finalità terapeutiche-riabilitative ed ospita pazienti affetti da patologia psichiatrica “con basso-medio grado di autonomia individuale nella attività di base della vita quotidiana oltre che nella vita relazionale” (Legge Regione Puglia, n. 4457 del 22/07/1997), in grado di utilizzare al meglio lo specifico terapeutico della C.R.A.P., centrato sull’integrazione degli interventi psicoterapeutici, psichiatrici e riabilitativi, con copertura assistenziale per 24 ore giornaliere.
La C.R.A.P. opera in rete con tutte le agenzie del territorio per facilitare il progetto terapeutico- riabilitativo individualizzato di autonomia e di reinserimento sociale e familiare dell’Utente, per impedire che il disagio psichico continui ad essere meccanismo di esclusione dal “gioco sociale”, al fine di creare le condizioni per la massima qualità possibile di vita per l’Utente.
Gli Utenti inseriti nella nostra Struttura sono inviati esclusivamente dal Dipartimento di Salute Mentale, attraverso i Centri di Salute Mentale territoriali; il ricovero viene erogato in regime di Accreditamento Istituzionale.
La metodologia di lavoro adottata, parte dalla presa in carico globale dell’Utente, previa conoscenza della C.R.A.P., espressa volontarietà al trattamento sanitario-riabilitativo ed eventuale progetto di pre-inserimento all’ingresso in C.R.A.P.
L’équipe di lavoro è costituita dal Medico Psichiatra – Responsabile Sanitario, dallo Psicologo, dal Coordinatore Assistente Sociale, dai Tecnici della Riabilitazione Sociale, dagli Educatori Professionali e da Operatori Socio-Sanitari.
Il personale è costantemente formato e aggiornato, attraverso sia una attività di formazione progettata ed attuata dalla Comunità, che con la partecipazione ad attività formative esterne.
L’Utente viene affidato ad un educatore - affido terapeutico - che inizierà a seguirlo con incontri domiciliari di preparazione all’” ingresso in Struttura” per poter costruire una relazione significativa aiutando l’Utente ed i suoi parenti ad elaborare l’allontanamento dal nucleo familiare.
La costruzione di una relazione significativa sarà base fondamentale per la nascita di un’alleanza terapeutica che guiderà l’intero percorso comunitario.
Per ogni Utente in trattamento, l’équipe de Il Germoglio elabora, di concerto con l’équipe del CSM inviante, un PTRI che definisce gli obiettivi ed i risultati attesi, specifica le attività individuali e di gruppo da realizzare, individua i contesti possibili dell'intervento, programma le attività periodiche di verifica e di valutazione del progetto, stabilisce la durata del PTRI e il progetto di dimissione. Ciascun PTRI è soggetto a verifiche periodiche con l’équipe del CSM d’appartenenza.
L’affido terapeutico, specifica modalità operativa dei programmi della C.R.A.P. Il Germoglio, è centrato sul prendersi cura dell’Utente, accogliendone, da un lato la parte infantile e bisognosa di dipendenza, dall’altro facendo leva sulle Sue capacità di espressione adulta.
Durante il percorso in C.R.A.P. l’équipe della Struttura con l’Utente, porterà avanti un lavoro di ri-acquisizione e di affermazione dei diritti civili, di rielaborazione graduale e guidata dei propri vissuti, di apprendimento/recupero delle abilità strumentali di base, di autonomia sociale, di comunicazione e lavorativa, finalizzate al reinserimento sociale e, se possibile, lavorativo.
Manterrà un impegno attento nei confronti delle famiglie per stabilire rapporti di fiducia, per creare condivisione e partecipazione che favoriscano l’esito positivo del PTRI, per aumentare la consapevolezza del diritto alla cura e della centralità del soggetto nella definizione delle politiche sulla salute.
Si impegnerà nella promozione ed attuazione di iniziative tese alla sensibilizzazione del territorio contro lo stigma della malattia mentale.
Il lavoro di cura sarà caratterizzato da professionalità, da capacità empatiche, da disponibilità e da flessibilità nell’organizzazione e nelle funzioni, indicatori importanti per realizzare prestazioni di qualità finalizzate a produrre benessere e reali situazioni di cambiamento.

Laboratori e Attività

Struttura

Al fine di integrare l’attività terapeutica – riabilitativa, all’interno della C.R.A.P. Il Germoglio sono previsti attività laboratoriali di:

  • Cognitive Adaptation Training;
  • Cognitive Remediation Therapy;
  • Alfabetizzazione emotiva;
  • Social Skills Training;
  • Psicoeducazione;
  • Mandala;
  • Cortometraggio;
  • Educazione alla sessualità;
  • Laboratorio colori;
  • INT;
  • IPT;
  • Attività di logica;
  • Attività di cucina;
  • Attività di lavanderia.

All’esterno della C.R.A.P. è possibile iscriversi a diverse associazioni ludico-ricreative, ad un Club privato per attività di nuoto, di fitness e di tennis; ad un maneggio. Sono altresì previste ed organizzate dalla C.R.A.P. uscite sul territorio per favorire l’integrazione sociale.

Diritti e Doveri dell'Utente Ospite

La C.R.A.P. Il Germoglio è una struttura a carattere residenziale con finalità terapeutiche-riabilitative ed ospita pazienti affetti da patologia psichiatrica “con basso-medio grado di autonomia individuale nella attività di base della vita quotidiana oltre che nella vita relazionale” (Legge Regione Puglia, n. 4457 del 22/07/1997), in grado di utilizzare al meglio lo specifico terapeutico della C.R.A.P. Il Germoglio, centrato sull’integrazione degli interventi psicoterapeutici, psichiatrici e riabilitativi, con copertura assistenziale per 24 ore giornaliere.
L’Utente della C.R.A.P. Il Germoglio ha il diritto di:

  • essere assistito e curato con premura e attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose; essere sempre individuato con il proprio nome e cognome;
  • ottenere informazioni relative alle prestazioni erogate e alle modalità di accesso;
  • essere esaurientemente informato sul progetto riabilitativo, per esercitare pienamente il diritto ad accettare le proposte formulate, esprimendo la propria condivisione mediante la sottoscrizione del “consenso informato”;
  • partecipare alla gestione della struttura;
  • proporre reclami ed essere informato sugli stessi;
  • essere tutelato in merito al trattamento dei dati sensibili nel rispetto della normativa vigente.

L’Utente della C.R.A.P. Il Germoglio ha il dovere di:

  • dimostrare la volontà di collaborare con il Responsabile Sanitario, lo Psicologo, il Coordinatore e gli Educatori al fine di rendere possibile la realizzazione del PTRI;
  • mantenere un rapporto di fiducia e rispetto verso il personale;
  • rispettare ambienti, attrezzature e arredi che si trovano nella Struttura che lo ospita;
  • rispettare le indicazioni dettate dalla Direzione Sanitaria e dal Coordinamento;
  • evitare comportamenti che creino disturbo o disagio agli altri Utenti.